Sensoltre è appena finita

Scritto da - Roberto De Nicolò 23/12/2013 SENSOLTRE è appena finita, SENSOLTRE è appena cominciata. Il sogno si è realizzato e non poteva essere un inizio migliore. SENSOLTRE percorre strade di novità e apre porte di inclusione sociale forse mai percorse prima. Il desiderio degli organizzatori era realizzare UNA SOLA MOSTRA, la stessa, per vedenti e non vedenti. Non una nicchia, non LA mostra per i vedenti a DESTRA e LA mostra per i non vedenti a SINISTRA, ma la stessa coda, la stessa sala, gli stessi quadri, gli stessi mezzi, la stessa direzione per tutti... AVANTI INSIEME. Andare OLTRE i SENSI, includere sensazioni che, in una mostra, alcuni quasi dimenticano, ma che per altri sono fondamentali. E così è stato. Complimenti vivissimi alla curatrice, Emanuela Ferri e a tutti coloro che hanno fatto un pezzo del tutto, in una rete, una squadra che esce sempre più forte da sfide che non possono che essere vincenti, se il fine è, in un immediato futuro, un 2014 senza barriere, senza frontiere.

Sensoltre

Sensoltre, l’arte oltre la vista Da oggi fino al 21 dicembre un percorso artistico multisensoriale pensato per i non vedenti La continua attenzione da parte del Comune al tema delicato della disabilità trova un’ulteriore conferma concreta in quella che risulta essere l’ultima di una serie di iniziative finalizzate a superare qualunque tipo di barriera, limitazione o ostacolo, non solo architettonici, ma anche sensoriali – percettivi. Nei giorni 19, 20 e 21 dicembre si terrà infatti a Bari un percorso multisensoriale al buio, Sensoltre: si tratta di una mostra - percorso tra quadri tattili dipinti in modo da essere prima di tutto ascoltati e toccati. Sensoltre, infatti, si avvale della tecnologia Nfc (Near field communication, ovvero comunicazione in prossimità), affinchè l’arte venga fruita da tutti, anche da coloro che non hanno il senso della vista, consentendo di sviluppare sensazioni nuove mediante l’utilizzo degli altri sensi. L’accessibilità, infatti, nei diversi modi in cui la si può intendere, costituisce uno degli elementi di discriminazione del nostro tempo: un fattore di resistenza che i disabili devono affrontare quotidianamente con le loro limitazioni, che oggi si tenta in tutti i modi di ridurre o eliminare del tutto, anche nel campo dell’arte, che in tutte le sue manifestazioni, è un linguaggio e quindi una forma di comunicazione che deve essere accessibile e fruibile da tutti. La mostra è stata ideata e promossa da Informatici Senza Frontiere Onlus, da sempre schierata in prima linea per ridurre ed eliminare ogni tipo di barriera e differenza per i disabili in Italia e nel mondo. In questo caso, il principale fruitore di Sensoltre sarà il non vedente, che avrà modo di accostarsi a lavori nati appositamente per porre in risalto il tatto e l’udito: con uno smartphone con tecnologia Nfc e una cuffia HiFi il visitatore potrà seguire il percorso audio di descrizione e musica selezionata per ciascun lavoro tattile. Ai visitatori vedenti, invece, sarà consegnata una benda per seguire il percorso al buio. “Si tratta di un percorso realizzato mediante una condivisione di competenze che producono un risultato capace di attrarre l’attenzione di tutta la comunità cittadina e non solo dei destinatari non vedenti – ha spiegato l’Assessore alle politiche educative e giovanili Accoglienza e pace Fabio Losito durante la conferenza stampa di presentazione del progetto che si è svolta ieri mattina a Palazzo di Città – e consente di far guardare anche chi non la capacità della visione ottica: guardare non con la vista, ma attraverso i sensi.” Sensoltre, infatti, nasce con l’obiettivo di sensibilizzare tutti al tema sempre attuale della disabilità, mediante un approccio sinergico tra tecnologia, arte e musica: i quadri, esposti per essere toccati e ascoltati, sono tutti dell’artista di Polignano a Mare Giovanni Pedote, in arte GIOPE, che realizza opere che lui stesso ama definire pittoscultura, arte fatta di colore e materia frutto di anni di viaggio fra culture diverse. Come sottofondo musicale verranno trasmessi brani di musicisti considerati i padri della modernità, come Wagner, Debussy e Ravel, personalmente selezionati dalla curatrice della mostra, nonché studentessa del Conservatorio N. Piccinni di Bari, Emanuela Ferri: le note contribuiranno a rendere più emozionale e coinvolgente l’intero percorso sensoriale. Per agevolare le persone non vedenti nella fruizione dell’arte e per garantire l’accessibilità è fondamentale e più importante non negare di “poter toccare”, laddove sia possibile nel rispetto dell’opera esposta: in questo modo ogni sfumatura tattile arricchisce il bagaglio cognitivo ed estetico del visitatore ipo o non vedente, che può in tal modo accedere anch’egli all’arte come chiunque altro non disabile. In questo modo si incoraggia la riflessione e la sensibilità nei confronti di una cultura dell’accessibilità e si predispone una conoscenza panoramica ed approfondita dei prodotti culturali con soluzioni di accessibilità davvero a portata di tutti. La mostra Sensoltre sarà aperta 19, 20 e 21 dicembre presso lo Spaziogiovani del Comune di Bari – Assessorato alle politiche educative e giovanili in via Venezia, 41, ed osserverà orario continuato dalle 9 alle 21, ad ingresso gratuito. Sabato 21 dicembre, inoltre, sarà possibile fare il percorso in copia, con una guida non vedente, per imparare e conoscere le sensazioni oltre la vista; il tutto accompagnato da luci soffuse e musica di sottofondo che contribuiranno a creare un’atmosfera emozionante e unica. Lorena Perchiazzi (19 Dic 2013)

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Torno subitoR " torno subito" 55x55 tecnica mista su legno - SENS'OLTRE. PERCORSO ARTISTICO MULTISENSORIALE CON L'USO DELLA TECNOLOGIADal 19 Dicembre 2013 al 21 Dicembre 2013 BARI LUOGO: Galleria Spazio Giovani CURATORI: Emanuela Ferri ENTI PROMOTORI: Comune di Bari­ - Assessorato alle politiche educative e giovanili COSTO DEL BIGLIETTO: ingresso gratuito TELEFONO PER INFORMAZIONI: +39 080 5773800 E-MAIL INFO: emanueladiana.ferri@gmail.com SITO UFFICIALE: http://www.informaticisenzafrontiere.org/ COMUNICATO STAMPA: Sens'Oltre - Percorso Artistico Multisensoriale Con L'Uso Della Tecnologia Nei giorni 19 20 e 21 dicembre corrente anno, si terrà a Bari un percorso multisensoriale per non vedenti, presso lo Spazio Giovani di Bari. L'idea nasce da un'associazione di informatici, presente in Italia e nel mondo: Informatici Senza Frontiere. Si tratta di una Onlus nata con l'obiettivo di utilizzare conoscenze e strumenti informatici che possano dare un aiuto concreto a chi vive in situazioni di emarginazione e difficoltà. Con questa idea vengono realizzati vari progetti, in Italia e nei paesi in via di sviluppo, per diffondere la tecnologia in: ospedali, carceri, centri d'accoglienza e scuole. Il progetto è stato ben accolto anche da Filippo Lanubile, professore associato di Sistemi di Elaborazione delle Informazioni presso il Dipartimento di Informatica dell'Università degli studi di Bari, nonché parte del comitato tecnico scientifico dell'associazione. Sensibile alle diverse condizioni di disagio ociale, ISF ha preso in considerazione un'idea di percorso artistico attraverso una serie di quadri realizzati da un artista pugliese: Giovanni Pedote, in arte Giope, di Polignano a Mare (Bari). Tra gli anni '70 e '90 compie numerosi viaggi per lavoro, come tecnico specializzato in Telecomunicazioni, che lo portano in giro per il mondo. Viene così a contatto con diverse culture e linguaggi. L'interesse per l'arte figurativa e scultorea si intensifica e diversifica. Così nasce la pitto­scultura, come lui stesso la definisce: un'arte fatta di immagini, colori e materia. Impariamo a sviluppare altri sensi per conoscere l'arte, nell'ottica della sinestesia. Chi lo dice che un'opera debba essere soltanto vista per essere apprezzata? La tecnologia è oggi più che mai importante per migliorare e semplificare la vita nella società. Essa è in grado anche suggerirci delle strade alternative per sviluppare la nostra curiosità e la voglia di conoscere. Si offre l'opportunità di intensificare l'accostamento all'arte da parte di persone ipovedenti o cieche che, in questo modo, potranno “guardare” un lavoro artistico utilizzando i sensi dell'udito e del tatto grazie al supporto di uno smartphone dotato di tecnologia NFC. La near field communication, ovvero la comunicazione in prossimità, è una tecnologia che consente connettività wireless bidirezionale a corto raggio. Ogni visitatore sarà dotato di smarphone con il quale potrà seguire il percorso audio delle opere. In prossimità dell'opera, dotata di trasmettitore RFID (Radio Frequency Identification – Identificazione a Radio Frequenza), lo smartphone riceverà automaticamente la registrazione con le istruzioni che descrivono, attraverso voce e musica, come muovere le mani per comprendere la pitto­scultura. Le musiche scelte sono quelle di compositori le cui opere vengono scritte tra fine Ottocento ed inizio Novecento: Wagner, Saint­Saëns, Fauré, Mahler, Debussy, Satie e Ravel. Alcuni dei protagonisti del processo di modernizzazione nella musica, aiuteranno a rendere incredibilmente suggestiva l'atmosfera circostante. Per i primi secondi, partirà la musica con il titolo dell'opera ed un breve significato della stessa, consentendo di toccare il quadro nella sua interezza. Successivamente seguirà la descrizione con le istruzioni per muovere le mani, passo dopo passo. Questo percorso multisensoriale risulterà un'esperienza interessante anche per coloro che finora hanno inteso l'arte soltanto con la vista, trovando nuovi spunti e modi per sviluppare gli altri sensi e la propria immaginazione. I visitatori vedenti utilizzeranno delle bende, per seguire il percorso al buio. Durante l'ultima giornata, sabato 21, sarà data l'opportunità di fare il percorso tra le opere, con l'aiuto di persone non vedenti, le quali si offriranno di spiegare le proprie sensazioni toccando, insieme al visitatore, ogni singolo lavoro tattile. Luci abbassate e musica di sottofondo serviranno ad immergersi in un'atmosfera emozionate ed unica sia per la guida che per il visitatore.